Un cronometro sportivo deve avere una precisione tale da misurare il millesimo di secondo, in quanto viene impiegato anche durante gare ufficiali. Oggi i più utilizzati sono quelli digitali, perché hanno contatori interni che li rendono più facili da visualizzare, ma c’è ancora qualcuno che usa quelli analogici, dotati di lancette e meccanismi altrettanto precisi.

Cronometri da corsa

cronometri da corsa sono solitamente quelli integrati in orologi e smartwatch. La comodità di poterli mettere al polso lascia le mani libere e consente di muoversi senza problemi: basta dare un’occhiata di tanto in tanto e si possono visualizzare svariati parametri. Se parliamo di semplici orologi, il più delle volte il cronometro per running, professionista o amatoriale, presenterà solo un timer, con conto alla rovescia e misurazioni che difficilmente superano il centesimo di secondo. Gli sportivi che amano correre o andare in bici, spesso preferiscono i più completi smartwatch che indicano anche i passi, le calorie consumate e hanno opzioni di memoria tali da richiamare performances precedenti atte a stilare statistiche. In taluni modelli, troviamo anche funzioni bluetooth e possibilità di scaricare i dati su PC.

Cronometro per bici e corse sportive

Un cronometro per corse in bici è un vero e proprio strumento per sport professionale. Chi debba cronometrare un Giro d’Italia o altre manifestazioni importanti, non ha solo bisogno di precisione, ma anche di sensori che rilevino automaticamente il passaggio del corridore senza margine d’errore (ciò vale anche per le corse e le maratone). Questi apparecchi hanno fotocellule a infrarossi per garantire la massima precisione. Nei modelli più evoluti, pensati soprattutto per le gare automobilistiche, le apparecchiature permettono anche il passaggio dei dati su schermi visibili a tutti, compresi i commentatori della corsa stessa e il pubblico. Hanno memorie ampie per supportare anche più gare di seguito.

Cronometro da calcio e da nuoto

Il cronometro da calcio può essere di tipo manuale ed è abbastanza semplice e funzionale. Lo schermo consente una visualizzazione limpida, sia per risoluzione che per illuminazione. Hanno fino a 100 memorie, tempi parziali e cumulativi su più righe e misurazioni al centesimo di secondo. Sono ergonomici, rivestiti in gomma antiscivolo e hanno cordini per essere agganciati alla cintura, quindi presentano la praticità necessaria per essere maneggiati facilmente da un arbitro. I modelli resistenti all’acqua, possono essere impiegati anche nel nuoto e nelle immersioni e hanno anche la possibilità di misurare la pressione dell’acqua, la profondità o l’intervallo tra le bracciate. I cronometri manuali per l’alta montagna hanno persino l’altimetro.

Cronometro per palestra

Il cronometro da palestra consta in un grande schermo con timer, non molto dissimile da quello per le corse. Non è necessaria la presenza di sensori a infrarossi, quindi i costi sono più contenuti ma è presente il timer che si può comandare anche per mezzo di un telecomando a distanza. Countdown e statistiche in memoria possono essere richiamati in ogni momento e i dati raccolti riversati su dispositivi quali PC o smartphone. Sono dotati di funzioni personalizzabili e preimpostate, hanno illuminazioni e suoni diversi per adattarsi a ogni esigenza e, ovviamente, viti e staffe adeguati alle dimensioni per essere assicurati efficacemente al muro.

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FAQ

Certo, ma avere un cronometro al polso è più pratico e lascia maggiore libertà di movimento.

La maggior parte sì, ma per sport acquatici o subacquei bisogna utilizzare quelli appositi che possono sopportare maggiori profondità.

Entrambi hanno la stessa precisione ma quelli digitali hanno maggiori funzioni. Inoltre, sono visivamente più immediati da leggere.

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