Il tennis appassiona oggi un pubblico sempre più ampio, grazie anche alla maggior diffusione sui media ed alla presenza di vere e proprie icone dello sport in senso assoluto, quali Federer, Nadal e Djokovic. Che tu sia un semplice amatore o un giocatore di livello più competitivo, la scelta che mette di norma indistintamente tutti in difficoltà è legata all’attrezzo da utilizzare.

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Le racchette da tennis, infatti, sono sempre più performanti e vicine nelle prestazioni; non è facile, quindi, capire come una risponda alle nostre esigenze di gioco meglio dell’altra. Occorre pertanto effettuare questa scelta con molta attenzione, tenendo in considerazione i diversi fattori legati alle attitudini in campo ed alle strategie adottate. Tra questi abbiamo deciso di elencarti i cinque principali, con i quali sarai in grado di fare un acquisto mirato ed in linea con le tue esigenze.

Dimensioni della testa

La dimensione della testa, vale a dire il cosiddetto “piatto corde”. Si tratta della superficie ovale della racchetta rappresentata dall’intersecazione delle corde. La sua influenza sul nostro gioco è evidente, se è vero che più grande è la zona di impatto, più riusciamo ad imprimere potenza alla pallina e meno possibilità abbiamo di incorrere in colpi “steccati”.

Peso

Il peso, che in larga parte è dovuto al telaio. Si tratta naturalmente di una discriminante fondamentale, che risente non soltanto della nostra potenza, ma anche dello stile di gioco. Questo perché il peso risponde ad un meccanismo particolare, per il quale più la racchetta è leggera, maggiore è la potenza e minore il controllo; al contrario, con una racchetta più pesante avremo un controllo superiore, ma al contempo meno potenza.

Balance point

Il balance point, ovvero il punto di bilancio. Come avrai intuito, si tratta dell’esatto punto in cui la racchetta raggiunge il suo equilibrio, misurato partire dalla base del manico. Anche in questo caso, più il bilanciamento sarà verso l’alto della testa (superiore ai 320 mm, quindi), maggiore sarà la spinta verso la palla e minore il controllo; viceversa, con un bilanciamento verso il basso (al di sotto dei 320 mm) potremo controllare più facilmente la palla, dandole meno potenza.

Incordatura

Lo schema dell’incordatura, in inglese string pattern. Come per i precedenti, anche questo aspetto influisce sul controllo e sulla potenza della pallina. Più nello specifico, con uno schema di corde più fitto avremo più controllo nell’esecuzione del colpo, mentre con un piatto corde mano fitto potremo generare una potenza maggiore. Tale scelta ha ripercussioni anche sulla tipologia di colpo che vogliamo eseguire: nella prima variante sarà favorito un colpo più piatto, diversamente dalla variante cosiddetta “aperta”, che è maggiormente indicata per l’esecuzione di colpi in top spin.

Profilo

Il profilo, ovvero l’altezza del telaio rispetto al piano delle corde. Una maggior altezza del profilo scaturirà in un colpo più potente, diversamente avremo un colpo controllato con più facilità. Potremo trovare racchette con un solo valore, ovvero costante lungo tutto il perimetro, ed altre con più valori, laddove ci siano delle piccole variazioni. Ricorda di scegliere una racchetta con profilo più basso se ami colpire in top spin, altrimenti saranno maggiori le possibilità di incorrere diritti e rovesci scentrati.

Le migliori racchette in commercio

A questo punto sei pronto per scegliere la tua racchetta da tennis ideale. Le marche oggi in commercio sono tante ed il livello è sempre più elevato; abbiamo così deciso di consigliarti tre modelli, che a nostro avviso sono i migliori attualmente sul mercato poiché rispondono in maniera più completa alle varie strategie di gioco dei tennisti.

Babolat Pure Drive 2018. La casa americana, da sempre associata al nome di Andy Roddick (ex numero 1 del mondo e vincitore degli US Open), propone una racchetta che garantisce un’ottima rapidità di movimento, con un sensibile miglioramento della capacità di potenza nei colpi e spin alla pallina rispetto alle versioni precedenti. È la racchetta ideale per chi ama giocare il classico schema “servizio e diritto”, con la tendenza a raggiungere delle buone velocità alla battuta e ad impostare il proprio gioco da fondo campo. 

HEAD YouTek Graphene Speed Pro. Il modello di casa Head, che sponsorizza il campione serbo Novak Djokovic, si presenta molto più leggero del precedente e con un’ottima capacità di spinta. Particolarmente indicata per il comfort e la quasi totale assenza di vibrazioni alle braccia nell’esecuzione dei colpi, questa racchetta pecca negli impatti con molta rotazione, ma garantisce ottime risposte per i tocchi che richiedono maggior sensibilità, come nel caso del back.

Wilson – Pro Staff 97. Storica racchetta della leggenda del tennis mondiale Roger Federer, si adatta prettamente ad un gioco di attacco e di tocco. Molto meno economica e più pesante rispetto alle concorrenti, è al contempo in grado di generare colpi molti potenti. È consigliata per chi ha già qualche anno di esperienza sulle spalle, meno per chi si approccia adesso al tennis. 

Bene, adesso che hai scelto quale racchetta da tennis utilizzare, puoi dare un’occhiata ai cardiofrequenzimetri, per mantenere sotto controllo la tua attività cardiaca durante gli allenamenti e le partite, ad ai tutori per le ginocchia, molto utili se hai difficoltà a mandare in temperatura i tuoi muscoli e desideri preservare l’integrità dei tendini.



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